Ieri mattina riunione dei consiglieri di minoranza per discutere sul dissesto della città, l’On Moscatt “mi stupisce che non si è voluta provare un’apertura di credito”
Ieri mattina alle 11:00 presso il Palazzo dei Chiaramonte a Favara, si è svolta la riunione dei consiglieri di opposizione in merito al dissesto. Intervenuti diverse personalità di spicco come l’On Tonino Moscatt e diverse associazioni di categoria in cerca di chiarimenti.
Ad aprire il dibattito il consigliere Giuseppe Nobile, spiegando come la minoranza vuole spingere verso soluzioni attuabili per contrastare il dissesto finanziario. Situazione confusa e non ben delineata, riferiscono i consiglieri del PD. “Non si riesce a dialogare chiaramente con l’amministrazione pentastellata” spiega Laura Mossuto. “Non abbiamo libero accesso agli atti quando invece sarebbe un nostro diritto”.
Durante l’incontro si è parlato della questione precari, delle spese comportanti l’arrivo di un commissario e degli effetti di una tale decisione sulla cittadinanza.
Tra i presenti l’On. Tonino Moscatt, che ha denocciolato il dissesto da diverse angolazioni. A tal proposito afferma:” mi stupisce che non si è voluta provare un’apertura di credito”. Continua Moscatt:”Il PD ha chiesto apertura e dialogo senza avere nessun riscontro dalla maggioranza”.
Contro lo stato di Dissesto la consigliera Chiapparo ha opinato sulla possibile impugnazione dell’atto. “Su impugnazione dei consiglieri di opposizione e dei cittadini si sono ottenute, in precedenza, diverse sentenze di annullamento di dissesto da parte di importanti organi giurisdizionali” – ha affermato Chiapparo. Continua la consigliera:” Rimodulare il piano di equilibrio è possibile. Se la Sindaca vuole può farlo. Il termine è scaduto ma non è un termine perentorio. E’ la volontà che manca”.
Insomma ancora accesi dibattiti in merito alle criticità di Favara a cui i cittadini chiedono soluzioni.