L’uomo, un cittadino extracomunitario di origine turca, non risultava inoltre essere in regola con le norme sul soggiorno in Italia
Nella mattinata di ieri, il prefetto di Siracusa, dopo aver analizzato tutti i documenti d’indagine della DIGOS ha emesso il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale dell’extracomunitario BEN MAHMOUD Jilani. Il tunisino classe 1970 viveva a Pachino.
Dalle indagini è risultato che Jilani, non in regola con le norme sul soggiorno in Italia, faceva parte di un sodalizio ispirato al radicalismo islamico, di fondata pericolosità. Questi, già dal dicembre dello scorso anno, era stato segnalato dai servizi d’intelligence in ambito di cooperazione internazionale. Alcuni componenti di questo sodalizio, erano in contatto con un minorenne francese di origine italiana. Il ragazzino era già noto alle autorità d’oltralpe poiché molto attivo in forum di discussione jihadista e chiaramente intenzionato a raggiungere il teatro siro-iracheno.
Dai comunicati ufficiali della Polizia di Stato risulta che Jilani era stato attenzionato anche dal Dipartimento Amministrazione Penitenziaria. Durante il periodo di espiazione di una condanna avrebbe violato le norme sul soggiorno nel Territorio Nazionale. Il detenuto avrebbe, inoltre, assunto all’interno della struttura detentiva, una rilevante posizione di leadership tra i detenuti di fede islamica.